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Comune di Ponza
Ponza: informazioni turistiche
La maggiore e più popolata isola dell'arcipelago ha forma allungata e stretta: misura di lunghezza 8 km e ha una larghezza massima di 1800 m. Fa parte della provincia di Latina. Il piccolo comune conta 3300 abitanti circa, e di questo fanno parte, non solo l'isola che porta il medesimo nome del comune, ma a anche Palmarola, Gavi, Zannone. Queste compongono l'arcipelago delle isole Pontine. Il toponimo è una continuazione di quello latino, PONTIA, citato anche dallo storico Livio.
Scarse sono le testimonianze di antichi insediamenti, anche a causa della pietra lavica fiabrile che compone l'isola e sulla quale il vento e il mare infieriscono erodendo le coste, sovente con effetti spettacolari; ciononostante, sulla sinistra della bocca del porto di Ponza, si possono notare, dal mare, alcune vasche romane adibite all'itticoltura.
Il delicato semicerchio di case rosate e bianche che circonda il porto ed il profilo dell'isola offrono visioni di commovente bellezza I fondali sono di una varietà e di una bellezza mai visti, pareti in ombra, coperte di gorgonie e alghe rosse, praterie di posidonia che ondeggiano nelle correnti, massi e macigni tappezzati di pavonie e delicate acetabularie.
Dal porto , ci si dirige verso la Punta della Madonna che chiude da sud-est il semicerchio della baia. Superato lo scoglio rosso, si aprono nella roccia tufacea le Grotte di Pilato, peschiere romane all'interno delle quali furono ricavate delle vasche per l'allevamento ittico. Si prosegue verso i Faraglioni della Madonna, attraverso i quali è possibile il passaggio solo con piccole imbarcazioni, e si giunge a Parata degli Scotti, una lingua di spiaggia sassosa che precede i grandi Faraglioni del Calzone Muto.
Alle spalle del porto si stende un'alta gradinata di case e locali turistici, introdotta da un'elegante piazzetta che funziona come animato luogo di ritrovo dei villeggianti. Ponza è una nota località di villeggiatura della zona ed è proprio sul turismo che basa la sua economia. Sono tantissimi infatti i turisti che visitano ogni anno l'isola, che vanta strutture ricettive di tutto rispetto per un'isola così piccola.
Ponza è facilmente raggiungibile dal porto di Formia dal quale partono i traghetti e i più veloci aliscafi che permettono in pochi minuti di guadagnare le rive dell'isola.
Destinazione principale del turismo è la nota spiaggia di 'Chiaia di Luna', caratterizzata da uno splendido fondale e dalla elevata parete di tufo che la protegge dai venti. Anticamente vi era ubicato un porto greco, ancora oggi, nei fondali limitrofi la zona, vengono ritrovati resti di anfore e di antiche costruzioni.
Grotte e calette raggiungibili solo tramite imbarcazioni impreziosiscono le coste di Ponza, fra queste ricorderemo certamente la Grotta della Maga Circe, le Grotte azzurre e al Grotta del Corallo.
Non mancano ristoranti, bar, locali notturni e alberghi e b&b dove soggiornare. Isola di grande fascino, negli ultimi decenni Ponza è divenuta icona di turismo, divertimento e relax. Fra le testimonianze architettoniche figurano i resti di una necropoli e quelli di alcune ville romane, comprendenti, tra l'altro, un murenario e un interessante pavimento mosaicato.
Abitata sin dalla preistoria, fu approdo per i greci e sede di alcune popolazioni italiche (ausoni e volsci); nel 313 a.C. divenne colonia di Roma. All'epoca dell'impero fu economicamente fiorente e divenne luogo di villeggiatura per i patrizi e di esilio per gli oppositori degli imperatori: tra gli altri, vi morì confinato papa Silverio (536-537).
In epoche successive, con l'intervallo di brevi occupazioni, l'isola fu amministrata dai Duchi di Gaeta, dai monaci dell'Abbazia di Fossanova, dalla Chiesa e poi dai diversi regnanti di Napoli. Una breve parentesi si ebbe in particolare nel XVI secolo quando arrivò nell'isola un delegato del lontano duca di Parma (infatti i Farnese dopo i fatti dell'antico ducato di Castro, avevano rilanciato la loro tradizionale presenza nel Lazio). In seguito ne divennero feudatari i Farnese, duchi di Parma, e i Borboni (XVIII secolo); questi ultimi riedificarono e ripopolarono il borgo, tenendo l'isola fino all'unità d'Italia. Nel XV secolo tutte le isole pontine furono sovente attaccate da pirati islamici.
Durante il Risorgimento vi sbarcò il patriota Carlo Pisacane, che perì nell'eccidio di Sapri, nell'attuale provincia di Salerno, in Campania.
Nel periodo fascista fu nuovamente adibita a luogo di confino politico per gli oppositori del regime. Altra nota storica : nella frazione S.Maria di Ponza, dopo la caduta del fascismo e prima di altre tappe, fu isolato per alcuni giorni Benito Mussolini. Il duce fu sistemato nella stessa villetta dove prima era stato confinato un ras etiopico.
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