Comune di Monte San Biagio

Monte San Biagio: informazioni turistiche

Monte San Biagio è un comune di circa 6000 abitanti situato su un colle tra Terracina e Fondi. L'abitato è posto su una collinetta alta 153 m. che si distacca appena dalla costa del Monte delle Fate (1090 m.) e del Monte Calvo (1038 m.). La sua struttura urbana consiste in un nucleo comprendente edifici appoggiati sulla nuda roccia, accessi formati da stradine che diventano gradinate e che immettono verso il vertice del sistema difensivo, i resti del castello dal quale si gode una vista panoramica che abbraccia la Piana di Fondi con l'omonimo lago.
Il toponimo, che è stato Monticello fino al 1862 e Monte San Vito nell'anno successivo, è di chiara etimologia e si riferisce al Patrono. Il paese fece parte del Regno di Napoli, del quale costituiva il territorio più settentrionale, al confine con lo Stato Pontificio. Fra le testimonianze storico-architettoniche figurano la parrocchiale di San Giovanni Battista, di origine medievale, con all'interno un trittico del XVI secolo del pittore Cristoforo Scacco, e i resti del castello, risalente probabilmente al XIII secolo. Nel territorio comunale si trovano anche le rovine di alcune costruzioni di epoca romana.
E' il paese ideale per un soggiorno in piena tranquillità, lontani dal caos e dell'inquinamento delle grandi città e per godersi l'aria pulita e gli splendidi paesaggi che vengono offerti dalla natura del luogo. Dall'alto della sua posizione infatti si può godere di un panorama unico che spazia la Piana di Fondi, il Lago di Fondi fino al mare e alle isole pontine. Di chiare origini medioevali il comune corserva immutati svariati segni della sua storia. Le prime notizie certe sull'abitato si hanno a cominciare dal secolo XI, allorché il CASTRUM MONTICELLI viene citato in una donazione fatta da Leone, conte di Fondi, al vescovo di Terracina. Alla caduta dell'impero romano subì le invasioni dei longobardi e, in seguito, dei saraceni; per lunghi secoli seguì le sorti della contea di Fondi. Quando questa fu tolta ai Caetani, fautori dell'antipapa Clemente VII e responsabili dello scisma d'Occidente, per essere assegnata ai Colonna, anche il borgo seguì la stessa sorte.
Come tutti i paesi di questo periodo è caratterizzato da un centro storico racchiuso da una cinta muraria e attraversabile solo dalle tre antiche porte di S. Rocco, S. Vito e del Castello.
Le abitazioni, addossate le une alle altre, sono attraversate da strette stradine che salgono a gradini fino al Castello, la parte più elevata del paese, passando per la chiesa di San Giovanni Battista e la piazzetta centrale. Monte San Biagio vanta, oltre al patrimonio storico, un patrimonio boschivo di grande valore che ogni estate viene messo in pericolo dai numerosi incendi.

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