Il Tempio, di origine romana, fu edificato durante la dittatura Silla sulla sommità del colle su cui era sorta la città di Cora, su ordine di due magistrati locali di cui troviamo in nomi incisi sull'architrave della porta. All'interno della sua cella si insediò la chiesa di San Pietro, a cui il tempio deve il suo stato di conservazione. La chiesa fu distrutta nel 1944 dai bombardamenti alleati.
Si tratta di un edificio tetrastilo che presenta otto colonne di ordine dorico conservate, come la trabeazione e il frontone.
Lo sguardo sulla trabeazione si sofferma sui triglifi (rettangoli solcati verticalmente da due scanalature che secondo Vitruvio ricordano le travi lignee) che si alternano ritmicamente con le metope (spazi rettangolari in questo caso lisci che ricordano le tavolette ricoperte di cera nei templi in legno poste per protezione degli agenti atmosferici) costituendo la componente principale del fregio della trabeazione.
Il tempio domina la città dall'alto ed è visibile anche da lontano, così come il campanile di S. Pietro, che gli è accanto. Il tempio deve il suo ottimo stato di conservazione alla trasformazione in chiesa. Chiesa che fu distrutta dai bombardamenti americani durante la seconda guerra mondiale.